12.11.08

LE NOTIZIE .il cittadino in difficolta'


Sequestrata discarica abusiva vicino al policlinico nuovo
Oltre 200 mila metri quadri utilizzati come discarica di inerti da costruzioni sono stati sequestrati dalla guardia di finanza. L'area, che comprende anche un'ex cava di tufo, si trova nei pressi del policlinico nuovo. La zona, soggetta a vincolo paesistico, è a 300 metri dall'area di Chiaiano. Ufficialmente, la società intestataria dell'area vendeva di materiali edili. (foto di Riccardo Siano)
[12 novembre 2008]
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Berlusconi: "Da dicembre via alle piazzole della differenziata"
Nella sua visita numero 12, il premier ha discusso con Bertolaso sui temi legati all'emergenza rifiuti
di Conchita Sannino
Rivendica la sua missione: trasformare Napoli da ex capitale della sciagura a «futura città esemplare, un simbolo del decoro». Passando per i nodi e le discariche abusive di oggi. E per un «decreto rifiuti che sta dando ottimi risultati e ha già prodotto 35 arresti a carico di chi deposita o smaltisce rifiuti».

Quelle manette, anzi, saranno estese a tutto il territorio nazionale. La stessa Campania che fa da apripista per l´inasprimento delle pene contro gli inquinatori è chiamata a dare una mano alle regioni come Lazio e Calabria che lo stesso premier, ieri, definisce «vicine al collasso» da spazzatura. Alla dodicesima trasferta in meno di sei mesi, Silvio Berlusconi fa sfoggio di ottimismo per Napoli e macina nuove tappe sulla strada del ciclo rifiuti in Campania.

Viene firmato il contratto tra lo Stato e la potente azienda lombarda A2A per la gestione di Acerra, l´inceneritore tra i più grandi d´Europa e il primo della lunga serie di termovalorizzatori campani. Appone la firma in rappresentanza del governo il generale dell´esercito Franco Giannini, presenti il premier e il sottosegretario ai Rifiuti, Guido Bertolaso.

Secondo punto: viene definita nei dettagli la "rivoluzione" pro-differenziata voluta da Bertolaso. Il quale si impegna (previo accordo con il Conai e con il vertice dell´Anci provinciale, il sindaco Enzo Cuomo) a far partire «dal primo dicembre gli incentivi per tutti quei cittadini campani che potranno portare i loro materiali da riciclo presso le trenta piattaforme che dovrà allestire il consorzio Conai».

Infine, Berlusconi ribadisce la ferma volontà di «intervenire con il commissariamento di quei Comuni, i cui sindaci non sapranno garantire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Certo, non sono decisioni che si prendono a cuor leggero, e noi non siamo persone che danno giudizi avventati o non consolidati da prove. Ma il governo intende procedere in questa direzione, di fronte a reiterate mancanze».

E c´è spazio anche per un «ultimo avviso» del presidente del Consiglio sul rischio commissariamento, ormai assai vicino, della Sanità in Campania. Rispondendo alla domanda di Repubblica sulla diffida giunta ieri in Regione per lo sforamento del tetto della spesa, Berlusconi precisa infatti che «la sanità campana sarà commissariata se gli impegni di riduzione di spesa assunti non saranno rispettati. Io ho per ora soltanto firmato una lettera, che dice alla Regione Campania di rispettare gli impegni entro un certo lasso di tempo, altrimenti saremo costretti al commissariamento».

Ma al di là della tolleranza zero per enti locali inefficienti e inquinatori clandestini, è Bertolaso a fornire una data per il via agli incentivi. Buona notizia che attendono da tempo i (pur numerosi) cittadini campani addestrati ad una differenziata corretta e fai-da-te. Premessa polemica del sottosegretario: «Lunedì sarà predisposta l´ordinanza prevista dall´articolo 1 del decreto legge che organizza questa rivoluzione. Qualcuno voleva farla dopo 24 ore, ma le rivoluzioni vanno organizzate nel dettaglio con attenzione».

Ecco gli impegni. «Dal primo dicembre i cittadini campani porteranno i rifiuti riciclabili nelle 33 piazzole Conai della Regione, ricevendo un indennizzo», precisa Bertolaso. Sembrano superate quelle divergenze con il Conai, che finora non avevano consentito di far partire i rimborsi. Lo conferma anche il presidente dell´Anci, l´associazione dei Comuni della provincia di Napoli, "alleato" con il sottosegretario nella distribuzione dei premi dovuti dal consorzio Conai, nell´ambito dell´accordo quadro, alle comunità più virtuose.

«Abbiamo messo a punto un calendario di iniziative, faremo come Comuni la nostra parte - sottolinea Cuomo - certo dobbiamo sottolineare fino alla nausea che non basterà il centro di compostaggio appena inaugurato dalla Regione nel beneventano per consentire a noi sindaci di fare smaltire l´umido a prezzi concorrenziali, e non con gravi esborsi per gli enti».
(14 novembre 2008)


COMMENTO DI UN LETTORE
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In galera chi?
inviato da sirteabing
il 09 novembre 2008 alle 19:29
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Credo sia scandaloso che in una regione sommersa da decenni di tonnnellate di rifiuti...ogni tanto, per rinfrescare solo la memoria, ripassiamo per i territori di villa literno, giugliano o teverola a guardare le piramidi di immondizia nociva e puzzolente accumulata e che rimarrà li per chi sa quanto tempo..o l'amianto a quintali trovato solo adesso nella cava di Chiaiano! Se per aver abbandonato un rifiuto ingonbrante si rischia la galera (ma basterebbe una piccola ma puntuale contravvenzione!) che punizione meriterebbero per lo sconquasso maturato i maggiori responsabili politici regionali, provinciali e comunali che si sono susseguiti nella pessima gestione (non voglio fare nomi...) pubblica? 10 ergastoli per uno!!! e se la caverebbero ancora bene!!!! Basta con queste trovate di bassa propaganda per gonzi e che servono sempre e solo a coprire la mancanza di una vera informazione sui fatti che in Italia manca completamente. In zona flegrea bruciano di notte tonnelate di rifiuti.

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rifiuto esorbitante, quello che in questo momento sembra offendere il decoro anche più dei sacchetti neri, può fuoriuscire dal cassonetto o invadere un'area di cantiere i cui cancelli sono stati forzati. Addirittura, con vero spirito autolesionista, può troneggiare all'entrata di un albergo, come un singolare biglietto da visita per i turisti. L'hotel Villa Capodimonte, due passi dall'Osservatorio astronomico - che pure combatte da anni contro chi, in risalita da Sanità e Miracoli, sversa cumuli di detriti edili, porte e pezzi d'arredamento - ingombra da mesi l'ingresso di servizio con montagne di cassette di bottiglie, cartoni, rifiuti di plastica anche di grandi dimensioni. Sciatteria chiama sciatteria e così i cassonetti fanno da sfondo a materassi, moto per bimbi in plastica, cavalli a dondolo, sedie e poltrone di qualsiasi provenienza, quartiere e dintorni.

"Abbiamo chiesto i contenitori all'Asia, ma non ce li danno", prova a giustificarsi il direttore dell'albergo dove fervono convention aziendali e ricevimenti di nozze. E promette "non lo faccio più", ma non mantiene. E così giorno dopo giorno il turista in visita al museo che in questo momento ospita una delle mostre più importanti d'Italia, quella di Louise Bourgeois, colleziona foto ricordo con la sua macchinetta digitale e non solo di opere d'arte. Lo sport dev'essere molto praticato: infatti ci scambiano per cacciatori di impietosi souvenir fotografici anche in piazza Bellini. "Che fate? Guardate che chiamo i carabinieri", si adira un signore di mezza età in presenza dei cassonetti invasi da prodotti che vanno da quantità industriali di fondi di caffè sfusi, a cornici in plastica per infissi alte due metri, oltre a uno sgabello e alla immancabile poltrona. "La scorsa settimana - incalza il cittadino - un gruppo di milanesi si è fermato proprio qui e ha scattato decine di foto. Ridevano: "Ecco Napoli, la mostreremo agli amici". Ho chiamato il 112: i carabinieri sono venuti e li hanno cacciati via". E qual era il reato? "Sbeffeggiamento. Non è giusto parlare così di Napoli".

Un po' complicato dimostrare che una città viene offesa sicuramente più con i fatti che con le parole, e i fatti, appunto, "urlano" dai cassonetti e qualche volta sforano e sporgono di parecchio dal marciapiedi. Come pochi metri più avanti, in via Costantinopoli, dove un frigo si mostra di spalle. Una parte poggia contro i banchetti del libraio antiquario, il lato corto deborda sulla carreggiata e le auto devono fare lo slalom per scansare l'elettrodomestico. Dev'essere lì da giorni, perché qualcuno ha avuto il tempo di attaccare con lo scotch un articolo di giornale con su scritto "Corpo di reato. Per questo da oggi si può finire in manette".

Ma che ne pensano in zona del decreto che separa Napoli dal resto d'Italia? Il signor Andrea, che guarda e passa, allarga le braccia: "Questo è niente. Andate a vedere agli Incurabili, tra ospedali e monumenti, che cosa si sono fidati di fare. Ed è così ogni giorno". Ma l'Asia, il numero verde, il prelievo gratuito dei rifiuti scomodi fin sotto casa? "Sono al corrente. Tempo fa sono venuti a prendersi la mia lavatrice. Avevo telefonato, nessun problema. Che ne so che cosa passa per la testa all'altra gente". Infatti è proprio come Andrea aveva annunciato: in largo Madonna delle Grazie davanti a un palazzo disabitato, televisore, materasso e una decina di cassetti d'armadio. Stessa scena con qualche variazione di arredo, nella nostra "piccola Ikea" stradale, davanti al pronto soccorso ostetrico dell'ospedale Incurabili. Davanti al quale un folto gruppo di dipendenti è riunito per la sigaretta delle 10 del mattino. "Non stiamo facendo niente di male, le sigarette sono permesse". Per carità. "Ma toglietemi una curiosità - dice uno in camice verde che premette "niente foto" - se io ho chiamato l'Asia e quelli mi lasciano lo scaldabagno sotto casa, come faccio a dimostrare ai carabinieri che non è colpa mia?".

LA DIFESA DELLA RAZZA



ROMA - Medici delatori per la polizia. Immigrati irregolari privi di cure mediche gratuite. Monta la protesta contro un emendamento al ddl sicurezza presentato dalla Lega Nord. "Salta il diritto alla salute per gli stranieri", denunciano Medici senza Frontiere, Asgi e Società italiana di medicina delle migrazioni. Su altro fronte il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, accusa: "Le classi differenziate per bambini italiani e stranieri rischiano di far nascere delle banlieu". Ma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, è di ben altra opinione: "L'Italia è uno dei Paesi che integrano di più". Poi, rivolto alla Libia: "Spero che il governo libico, oltre a pensare a Unicredit, nei prossimi mesi si convinca ad attuare gli accordi sul controllo dell'immigrazione già sottoscritti".

Al centro delle polemiche è un emendamento presentato dal Carroccio in Senato, che mira a modificare l'articolo 35 del Testo unico sull'immigrazione. In particolare si vuole cancellare il comma 5, in base al quale "l'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità".

Quale è la logica di questa norma? "Non solo quella di curare l'immigrato irregolare - spiega Salvatore Geraci, presidente della Società italiana di medicina delle migrazioni - ma di tutelare la collettività: il rischio di denuncia contestuale alla prestazione sanitaria spingerebbe infatti a una clandestinità sanitaria pericolosa per l'individuo, ma anche per la popolazione italiana in caso di malattie trasmissibili". Insomma, si rischia di trasformare i medici in delatori.

Non è tutto. L'emendamento leghista mira anche a eliminare la gratuita delle cure per gli stranieri. Critica l'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione): "La previsione di sopprimere la gratuità della prestazione urgente o essenziale erogata agli stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale e privi di risorse economiche sufficienti, cozza con l'articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo, garantendo cure gratuite agli indigenti".

Sul piede di guerra anche Medici senza Frontiere, che dal 2003 a oggi ha attivato in Italia 35 ambulatori per stranieri privi di permesso di soggiorno, visitando 18mila pazienti. "Con questo emendamento leghista - denuncia Antonio Virgilio, capo missione dei progetti italiani di Msf - si mette in seria discussione uno dei diritti fondamentali dell'uomo, quello alla salute".
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(AGI) - Napoli, 15 nov. - Un avvocato di Aversa, nel casertano, Ivo Ugo Ferrara, 33 anni, e' stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli per aver investito e ucciso, dopo essersi messo alla guida ubriaco e drogato, un extracomunitario di colore. Il fatto e' accaduto in via Arco Sant'Antonio alle 11,45 di ieri notte sulla strada che porta da Giugliano a Parete; l'avvocato ha preso in pieno il ciclista un trentenne non ancora identificato, poi si e' fermato ma i soccorsi erano inutili. Ai controlli, Ferrara, e' risultato positivo alla cocaina e con una percentuale di alcool ...

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Napoli, 15 nov. (Apcom) - I primi conferimenti nella discarica di Terzigno (Napoli) cominceranno prima di Natale. Lo ha detto il generale Franco Giannini, braccio destro del sottosegretario Guido Bertolaso per l'emergenza rifiuti in Campania.

"La discarica sarà operativa del tutto dal mese di gennaio", ha detto Giannini a margine della cerimonia per il giuramento dei nuovi allievi della scuola militare Nunziatella di Napoli. Ieri all'alba, intanto, i militari dell'esercito hanno preso possesso dell'area situata alla periferia di Terzigno, in località Pozzelle, dove sarà realizzata la discarica. In queste ore i militari stanno terminando le operazioni di recinzione dal momento che il sito è considerato di interesse strategico nazionale. Nei prossimi giorni si provvederà alle opere di allestimento vero e proprio dell'invaso.
UNA DELLE VILLE DI BERLUSCONI ..OGGI


Per quanto riguarda, invece, la discarica napoletana di Chiaiano, dove sono stati ritrovati materiali pericolosi tra cui amianto, si procede con le operazioni di messa in sicurezza e risanamento del suolo. "Abbiamo avuto l'autorizzazione dalla Procura di Napoli - ha concluso Giannini - per cominciare la bonifica della cava e a breve cominceremo a lavorare per portare questo materiale nei siti autorizzati allo smaltimento dei rifiuti pericolosi".


VIA GIANTURCO OGGI




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HO TELEFONATO ALL'ASIA PER UN LAVANDINO (DEL TIPO SOTTOPOSTO),OSSIA SENZA LA BASE, CHE SI E' ROTTO ED
HO DOVUTO CAMBIARE.
L'INCARICATO DELLA ASIA HA CHIESTO DI CHE
MATERIALE FOSSE, E POICHE' HO RISPOSTO CHE
ERA DI CERAMICA, MI HA CONSIGLIATO DI
RIVOLGERMI AD UN PRIVATO......!!!!!!

VORREI SAPERE CHE NE PENSATE.

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QUESTA SAREBBE LA FINE DELLA EMERGENZA
SECONDO IL NOSTRO CAPO DEL GOVERNO?
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CONCLUSIONE DA CITTADINA, LIGIA ALLE LEGGI, E
CHE HA GIA' PAGATO LA TASSA SULLA
SPAZZATURA PER IL SUO APPARTAMENTO
PER TUTTO L'ANNO IN CORSO, HO LASCIATO
IL LAVANDINO NELL'ANDRONE,IN ATTESA
DI CHIARIMENTI APPROPRIATI.
VIVA IL GOVERNO CHE SPAZZA
LE EMERGENZE, NASCONDENDOLE SOTTO IL TAPPETO.

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NON SONO LA SOLA CITTADINA CHE SI PONE DELLE DOMANDE:
HO TROVATO QUESTO IN RETE:
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Un litro d'olio vegetale inquina un milione di litri d'acqua?
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Non buttate l'olio vegetale nel lavandino!
Sta circolando un appello a sfondo ecologico che sta suscitando curiosità e perplessità: siamo davvero tutti colpevoli di inquinare un milione di litri d'acqua ogni volta che buttiamo via l'olio della frittura?
Ecco il testo dell'appello:
URGENTE E' BENE SAPERLO PER LA TUA SALUTE E LA SALUTE DEL TUO MONDO
Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa?
Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche scarico, vero? Questo è un errore.
Perchè lo facciamo? Semplicemente perchè non c'è nessuno che ci spieghi.

Il meglio che possiamo fare è ASPETTARE CHE SI RAFFREDDI e collocare l'olio usato in una bottiglia di plastica, o un barattolo di vetro, chiuderlo e metterlo nella spazzatura......
PARE CHE UN LITRO DI OLIO CONTAMINA CIRCA UN MILIONE DI LITRI D'ACQUA,
quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni.
DICO IO: Se si tratta di olio extra-vergine di oliva...... è meglio usarlo per fare il sugo....

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E' falso comunque che un litro d'olio vegetale inquini un milione di litri d'acqua, casomai la rende non potabile, per una questione di gusto, e può formare una pellicola che ostacola l'ossigenazione dell'acqua nei fiumi e nei laghi....
ma lo fa, soltanto, se arriva direttamente in falda, senza passare da alcun depuratore.
E', però, vero che l'olio va smaltito senza versarlo nel lavandino: intasa infatti le tubature e causa problemi anche ai depuratori più sofisticati.
Il metodo corretto di smaltimento è collocarlo in un contenitore e portarlo allo smaltimento differenziato oppure, a seconda dei paesi, riporlo nella spazzatura tradizionale.
Va ricordato, inoltre, che l'olio vegetale può essere riciclato per creare sapone e biodiesel.

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Gli arresti di questi giorni hanno gettato nel panico, chi, ligio alla legge, vorrebbe disfarsi dei propri mobili o rifiuti ingombranti senza trovarsi in manette e su tutti i giornali del giorno dopo come l’ennesimo trasgessore.Per chi abita a Napoli ecco cosa fare:
Se avete al massimo tre colli potete prenotare al numero verde dell’Asia il prelievo gratuito a domicilio chiamando il numero verde 800.161010, dalle 08.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e dalle 09.00 alle 13.00 il sabato.
Servizio ingombranti ASIA.
Non sempre la risposta è immediata, ma sono gentili, vi danno un appuntamento (solitamente entro tre giorni) e nel giorno stabilito dovrete portare i vostri colli sotto casa vicino al cassonetto ed entro le 15 del giorno successivo verranno a prenderlo, vi verrà dato un codice identificativo del servizio in modo che se qualcuno vi “pizzica” mentre lasciate i vostri ingombranti non avrete problemi.
Se invece avete da liberare intere case o comunque dovete sbarazzarvi di più di tre colli potete portare i vostri ingombranti alle isole ecologiche ( di cui scommetto molti ignorano l’esistenza ) che come dice la stessa ASIA (in una pagina seminascosta del sito)
L’isola ecologica è uno spazio attrezzato dove il cittadino può portare vari materiali.
La raccolta differenziata non riguarda soltanto bottiglie di vetro, giornali, imballaggi di plastica, ma anche oli usati, batterie di avviamento esauste, sfalci e potature, parti di rifiuti ingombranti (lavatrici, frigoriferi) o di computer e televisioni possono essere riciclate; per questo ASIA ha costruito questa struttura attrezzata alla raccolta di tali tipologie di materiali, dove i cittadini possono recarsi e liberarsi con comodità e gratuitamente dei propri rifiuti ingombranti.
Queste Isole per ora sono dislocate in:
Via Saverio Gatto alle spalle della metropolitana collinare dei Colli Aminei.
Lunedi; 14-19 Mar-Mer-Gio-Ven-Sab; 10-19 Domenica; 10-14
Via Emilio Salgari angolo di Via Luigi Sturzo Lunedi; 14-19 Mar-Mer-Gio-Ven-Sab; 10-19 Domenica; 10-14
Ricordo che solo i cittadini Napoletani possono usufruire di queste strutture e che all’ingresso verrà chiesta una carta d’identità a chi deposita i rifiuti.